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Geisha

Arti tradizionali e il massimo della raffinatezza

Con una raffinatezza e una delicatezza tutte sue, la geisha (il cui termine significa letteralmente “persona delle arti”) ha il ruolo di accompagnare e animare cene o ricevimenti, attraverso la sua padronanza delle arti tradizionali giapponesi come la musica, il canto, la danza, la poesia, la cerimonia del tè, i giochi o conversando con i suoi ospiti. Infatti, contrariamente all’idea generalmente accettata e largamente diffusa in Occidente, eppure totalmente errata, una geisha non è assolutamente una prostituta e non ha in alcun modo rapporti sessuali con i suoi clienti. Al contrario, conducendo una vita di rinuncia e di totale devozione alla sua arte, una geisha deve costantemente assicurarsi di non macchiare mai la sua reputazione e l’onore dell’istituzione da cui dipende (chiamata okiya). Nel corso del tempo, è diventata il simbolo di un Giappone ancestrale, ed è ora vista come uno dei garanti della cultura e delle tradizioni giapponesi.

Dedica la sua vita alle arti tradizionali giapponesi, una giovane ragazza ottiene il titolo di geisha solo dopo diversi anni di allenamento intensivo con il titolo di “maiko”. Imparare le danze tradizionali, il ventaglio, il canto, il suono degli strumenti, l’ikebana (composizione floreale), l’arte della conversazione, utilizzando al contempo gesti codificati ed estremamente delicati, una geisha deve riflettere il massimo della raffinatezza.

Essendo la compagnia di una geisha molto costosa, è generalmente riservata a una clientela molto facoltosa, come gli uomini d’affari o gli individui facoltosi. Inoltre, poiché il ricevimento si svolge per lo più in ryotei (ristorante giapponese di alto livello) o chaya (casa da tè), anche i vari costi sono a carico del cliente.

Va inoltre notato che nella regione del Kansai, in particolare a Kyoto, il termine “geiko” è usato per designare una geisha, e “geigi” a Niigata.